lunedì 24 giugno 2013

Epilogo

La strada vive di negozi, voci,
sorrisi e pensieri da crescere.

Subitanea
dal sole
una goccia
densa di mercurio,
metallico globo agghiacciante,
fende le rarefazioni dell'aria,
diretta verticale
lacera l'atmosfera che stagna
il mondo di sotto,
frange l'asfalto
in città degli affari.
Breve, un fiotto di suono,
rumore sordo,
alza lingue di fuoco,
penetra le viscere del mondo,
l'arancio mortale di fiamma,
acre leva un fumo d'olio.
Di tutti gli umani
restano umide macchie,
carboni già tiepidi.
Superstiti
senza ricordi,
i sassi.
Soli.

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